Quando il clima inizia a diventare più caldo e la luce del sole illumina la giornata fino a renderla più durevole rispetto a quella invernale, in ognuno di noi vive improvvisamente il desiderio di rilassarsi al mare. Passeggiare o giocare sulla spiaggia e nuotare in un mare limpido rappresenta l'aspirazione ideale per chi intende allontanarsi dai ritmi frenetici della città e trovare nel rapporto con la natura una auspicata tranquillità. L'estate coincide dunque con l'abbandono delle città e l'invasione di località balneari laddove trascorrere una vacanza votata alla totale spensieratezza. La volontà di prendere il sole è generalmente considerata dalle persone come una golosa opportunità di migliorare il proprio aspetto fisico. Essere abbronzati significa per molti usufruire degli effetti estetici positivi che la tintarella regala a chiunque desideri presentarsi per così dire più bello nella sua relazione con l'altro. A prescindere da questa valutazione superficiale, ma al contempo realmente accolta come fondamentale dalla maggior parte degli individui, occorre anche segnalare gli ottimi benefici che prendere il sole genera in chi ha la possibilità di frequentare un luogo di mare per un periodo prolungato. L'estate è infatti la stagione più adatta per esporsi alla luce e, con le sacrosante precauzioni, avere ricadute benefiche sulla mente e sul corpo.
I REALI BENEFICI DI PRENDERE IL SOLE
Molteplici sono gli effetti positivi che il sole dona a coloro che scelgono un posto di mare laddove spendere, entro un'atmosfera di totale relax, i giorni di ferie dal lavoro. L'esposizione alla luce del sole in generale favorisce ad esempio il rilassamento muscolare, aiuta a dormire con maggiore rilassatezza, apporta benefici alla pelle, migliora l'umore e elimina lo stress. Tuttavia è altrettanto notorio che prendere il sole in modo eccessivo o sbagliato possa arrecare danni al soggetto che non rispetta alcune regole elementari. Premesso che sarebbe necessario analizzare il tipo di pelle prima di elargire consigli sulla corretta esposizione al sole, esistono alcuni accorgimenti che risultano valere per ogni persona. In particolare sarebbe opportuno evitare una esposizione al sole soprattutto nelle ore centrali della giornata o indossare cappelli e abiti leggeri e, infine, usare protezioni solari specialmente durante i primi giorni. Nel rispetto di tali norme di comportamento la luce solare assolve alla sua preziosa funzione di stimolare nel nostro organismo la sintesi di calciferolo, un precursore della vitamina D che successivamente viene metabolizzato sul piano epatico e renale. La vitamina D, trasformandosi in D3, coadiuva il calcio nell'atto di fissarsi sulle ossa. La luce solare, quindi, costituisce una formidabile cura contro il rachitismo e contribuisce ad allontanare il rischio di osteoporosi.